"IMMAGINARE" LA MUSICA



I    commenti

Consapevoli delle migliorie da apportare alla versione inaugurale
registriamo un forte interesse per il suddetto ciclo le cui tappe
cresceranno di numero e qualità. Alcuni esiti sono già visibili digitando
immaginarelamusica (una sola parola) su YouTube


14 aprile 2010
Immaginare la Musica: la rassegna fa tappa in Provincia di Imperia. Ecco come partecipare

PROVINCIA DI IMPERIA. I comuni di Chiusavecchia e Pontedassio organizzano una tappa della manifestazione “Immaginare la musica” a Palazzo Agnesi, sabato 17 luglio 2010 h.16,30 (Pontedassio). Si tratta di una rassegna itinerante che interessa le località di Bergamo, Assisi, Napoli, Genova, Milano, Pescara, Quiliano, Roma, Seveso, Reggio Emilia, Lago d’Orta e Genova. L’iniziativa è stata ideata e portata avanti dal M° Davide Anzaghi, Presidente della SIMC, dell’Associazione “Novurgia” e Direttore responsabile dei concerti legati alla “Triennale” di Milano
Il progetto nella sua interezza è visibile su http://www.novurgia.it/iniziative/immaginare/immaginare.html. Nel Palazzo Agnesi di Pontedassio saranno visibili alcuni quadri di affermati artisti in riferimento ai quali compositori conosciuti su tutto il territorio nazionale hanno scritto un breve brano musicale che verrà eseguito dal chitarrista Piero Bonaguri, una delle colonne storiche dello strumento a sei corde ed allievo prediletto di Andres Segovia. Operazione simile è stata compiuta da apprezzati poeti che hanno scritto brevi componimenti lirici sempre in relazione al soggetto rappresentato nel quadro.
L’iniziativa non vuole rimanere un progetto cristallizzato nella sua forma primigenia, ma intende trovare una forma di interazione col pubblico presente. E’ gradita la partecipazione attiva delle scuole, sia da parte dei docenti che degli allievi, ma di chiunque in generale voglia partecipare scrivendo un componimento poetico da recitare, o  da far recitare, in pubblico durante la mostra-concerto. Per chi si voglia cimentare in qualcosa di più specialistico, è possibile scrivere un brano musicale (massimo 3 minuti) sempre in riferimento ad uno dei quadri ed eseguirlo davanti al pubblico con un proprio strumento (chitarra, violino, etc…). la partecipazione all’evento è gratuita. Per ulteriori informazioni, o per  partecipare con un componimento poetico o musicale, contattare il referente della SIMC per la provincia, M° Marco Reghezza: mreghezza@aliceposta.it - Tel : 0184 475896 - Cell : 333 3869121


Gli artisti presentono talvolta il futuro e lo anticipano nelle loro opere. Ma non in quelle soltanto. Il Progetto di Novurgia e della SIMC dal titolo “Immaginare la musica” propone una vitale rinascita del rapporto fra Pittura, Musica e Poesia, stimolata dal mirabile esempio dei Quadri di una esposizione di Modest Mussorgsky, più noti nella versione orchestrale di Maurice Ravel. I compositori della SIMC furono invitati a scegliere un quadro o una sua riproduzione digitale (clicca su “Immaginare la musica”) e a comporre un brano che al quadro raffigurato s’ispirasse. I Poeti di Novurgia aderirono al Progetto scrivendo alcuni versi dedicati e ideati guardando l’immagine del quadro. Ne nacque una mostra-concerto “collettiva” nella quale alla collettività dei pittori si aggiunse la collettività delle Arti. La mostra-concerto ha avuto a Bergamo Alta la sua prima assoluta il giorno 27 marzo 2007, alle ore 17, nella splendida Sala Piatti.
In quale strategia culturale s’inserisce il Progetto di “Immaginare” la musica? Presagi segnalano che entro pochi decenni il Recital (anche del grande repertorio) sarà radicalmente negletto, superato da nuovi riti socio-musicali e tecnologici, diversamente orientati rispetto al confluire del pubblico verso un luogo deputato: la sala da concerto.    Recenti studi di alcune università statunitensi e altre analisi europee confermano i presagi. L'avvento di nuovi riti e forme di spettacolo musicale potrebbero consentire ad una musica colta contemporanea non paralizzata da ictus autistico di ritrovare un ruolo socialmente condiviso: superando le tradizionali sedi e modalità di proposta e ascolto. Cambiamenti epocali come quelli sopra indicati non possono essere governati dai soli musicisti, interpreti o compositori che siano. Possono però essere da loro influenzati a patto di esercitare le facoltà critiche nei confronti di un recente passato caratterizzato da sintomi di un distacco dal contesto sociale. Molta musica colta contemporanea ha sottovalutato l’insinuarsi venefico di troppo solipsismo. La “creatività” musicale, contemporanea e colta, confezionò spesso opere avverse a qualunque approccio e negatrici del ruolo dell’ascolto. Nonostante surrettizie argomentazioni il fruitore non vuole “ascoltare” un quadro, “vedere” una composizione, “suonare” una poesia. “Immaginare la musica” amerebbe conseguire alcuni esiti: ripristinare la fisionomica identità delle diverse arti; favorirne la coniugazione nel rispetto della loro autonomia; aggregare più fruitori nell’auspicata prospettiva di un reinserimento sociale delle Arti non consumistiche. Con evidenti benefici sociali.
Davide Anzaghi

 

 
 

 

 

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