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 per voce recitante, pianoforte e percussione, testo da Sant'Agostino
 Musica di Paolo Arata
  Se tu conoscessi il dono di Dio e che cosa è il cielo!  Se tu potessi udire il canto degli Angeli e vedermi in mezzo ad essi!  Se tu potessi vedere coi tuoi occhi estendersi gli orizzonti e i campi eternie i nuovi sentieri sui quali cammino!
 Se, come me, tu potessi contemplare un istante la bellezza di fronte allaquale ogni altra bellezza svanisce!
 Tu mi hai visto ed amato nel regno delle ombre, e non potrai nérivedermi, né amarmi nel regno delle realtà immutabili?
 Credimi, quando la morte verrà a spezzare i tuoi vincoli come ha sciolto i miei, e quando il giorno che Dio conosce e ha stabilito, la tua anima verrà in quel Cielo dove la mia l'ha già preceduta, quel giorno tu mi rivedrai, tu ritroverai il mio affetto purificato.  Dio non voglia ch'entrando in una vita più felice. immemore dei ricordi edelle vere gioie dell'altra mia vita sia divenuto meno amante.
 Mi rivedrai, dunque, trasfigurato nell'estasi e nella felicità, non più inattesa della morte, ma avanzando di istante in istante con te per nuovi
 sentieri della luce e della vita.
 Asciuga le lacrime, e non piangere più se mi ami.    |