PROFILO COMPOSITORI, AUTORI

Heinz Holliger (1939) vai agli altri compositori

Heinz Holliger, nato in Svizzera nel 1939, è oboista e compositore. Come solista ha compiuto numerose tournées in Europa e America, partecipando ai più famosi festival internazionali. La sua produzione, cospicua nel genere cameristico, utilizza l'oboe in varie combinazioni strumentali e vocali, ma spazia anche nei campi della musica di scena e del teatro d'opera.

Holliger è un compositore delle situazioni estreme: la sua immaginazione si accende - così dice egli stesso - nel territorio di demarcazione tra vita e morte; e spesso in collegamento a riferimenti letterari. Risulta quindi chiaro il suo interesse per poeti quali Nelly Sachs, Georg Trakl, Paul Celan, Samuel Beckett (spesso utilizzati per proprie composizioni), e specialmente per il tardo Hölderlin, quello degli anni della follia, "prigioniero" della torre a Tubinga, che soleva firmarsi Scardanelli.

"(t)air(e)", à Aurèle, per flauto solo; operea eseguuita a Milano alla Palazzina Liberty il 12 ottobre 1995

"(t)air(e)" è un brano solistico incastrato nel vasto Scardanelli-Zyklus , monumentale lavoro degli ultimi anni, tra due brani orchestrali. Dice l'autore stesso: "Per flauto solo: taire: tacere; air: aria, canto, respiro; te: tu; flauto: lo strumento di Hölderlin...". Il brano, scritto tra il 1980 e il 1983, è segnato da un'incessante ricerca al limite estremo del suono, del linguaggio, dell'espressione, immaginato come una trascrizione delle lunghe improvvisazioni sul flauto del poeta solo, "recluso".

 

 


 

 
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