PROFILO COMPOSITORI, AUTORI

Emilio Tadini (1927-2002)oni vai agli altri compositori

Emilio Tadini è nato a Milano nel 1927. Laureatosi in lettere si distingue immediatamente tra le voci più vive ed originali nel dibattito culturale del dopoguerra. Nel 1947 esordisce sul Politecnico di Vittorini con un poemetto cui fa seguito un'intensa attività critica e teorica sull'arte ( Possibilità di reazione 1960, Alternative attuali 1962, l'ampio saggio L'organicità del reale , sul "Verri"). Nel 1963 esce il suo primo romanzo L'armi, l'amore (Rizzoli), cui seguono nel 1982 il secondo L'opera (Einaudi), nel 1988 La lunga notte (Rizzoli), nel 1992 il libro di poesia L'insieme delle cose (Garzanti) e nel 1993 l'ultimo romanzo La tempesta (Einaudi) da cui sarà tratta una versione teatrale. Al lavoro critico e letterario affianca fin dalla fine degli anni Cinquanta il lavoro della pittura. La sua prima esposizione è del 1961 alla Galleria del Cavallino a Venezia. Fin dagli esordi Tadini sviluppa la propria pittura per grandi cicli, costruendo il quadro secondo una tecnica di sovrapposizione di piani temporali in cui ricordo e realtà, tragico e comico, giocano di continuo uno contro l'altro. Tiene esposizioni personali all'estero, Parigi, Stoccolma, Bruxelles, Londra, Anversa, Stati Uniti e Sudamerica, sia in gallerie che in spazi pubblici e musei. E' presente inoltre in numerose collettive. Nel 1978 e nel 1982 viene invitato alla Biennale di Venezia. Nel 1986 tiene una grande esposizione alla Rotonda di Via Besana a Milano dove espone una serie di tele che preannunciano i successivi cicli dei Profughi e quello dedicato alle Città italiane e presentato nel 1988 alla Tour Fromage di Aosta. Nel 1990 espone allo Studio Marconi sette grandi trittici. Del 1992 è la mostra Oltremare alla Galerie du Centre di Parigi. Nel 1993 la mostra Oltremare , con nuovi quadri, è esposta da Marconi a Milano. Nel 1995 espone alla Villa delle Rose di Bologna otto trittici de Il ballo dei filosofi . A partire dall'autunno 1995, fino alla primavera 1996, una grande mostra antologica ha luogo in Germania nei Musei di Stralsund, Bochum e Darmstadt. Nel 1996 la mostra Il ballo dei filosofi è esposta da Marconi. Muore a Milano il 25 settembre 2002.

 

 


 

 
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